Ponte Vecchio
Vedi anche:

Arte decorativa: Bottega artigiana per la produzione e il restauro di tavoli di marmo decorati in scagliola.

Caffè degli Artigiani: Ottimi dolci casalinghi, spuntini ed atmosfera al Caffè che da 60 anni è preferito dagli artigiani della zona.

Le Telerie Toscane di Giulia: Lenzuola, tovaglie e articoli in tessuto dalla tradizione toscana; accessori per la cucina e articoli per la casa

Metallo Nobile: Scuola di tecnica e disegno orafo: corsi di oreficeria, disegno e progettazione del gioiello, smalto, incisione, incassatura.

Pitti Mosaici: Produzione artigianale e vendita di mosaico fiorentino.

Stefania Masini: Arredamento e oggetti di antiquariato, curiosità d'epoca, vintage e creazioni artistiche.

Studio S. Spirito: Restauro di porcellane, maioliche, terrecotte, materiali lapidei, avorio, vetri, smalti, scagliole, mosaici, commessi in pietre dure, tarsie marmoree

The Art Gallery: Vendita on-line di ceramiche artistiche toscane decorate a mano.

Tipografia Etrusca: L'arte della tipografia tradizionale: innovazione ed esperienza artigiana dal 1956.

Borgo San Jacopo
Chiesa di San Jacopo in Soprarno
Chiesa di Santa Felicita
Corridoio Vasariano
Le torri medievali
Ponte a Santa Trinita

 

Informazioni turistiche
Dove si trova: Proprio al centro di Firenze!

Ponte Vecchio è il più antico e famoso fra i ponti di Firenze, e insieme alla cupola del Duomo è uno dei simboli della città.

Storia

 Storia


Il Ponte Vecchio si trova più o meno dove già in epoca romana era stato costruito il primo ponte di Firenze. Nel corso del tempo le piene dell'Arno lo avevano distrutto varie volte (nel 1177, poi nel 1200 e ancora nel 1250): nel 1294 il comune decise di rinforzare il ponte, che fu però completamente spazzato via dalla piena del 1333. I lavori di ricostruzione iniziarono soltanto nel 1345, quando fu realizzato un nuovo ponte, caratterizzato da quattro torri angolari e da mura merlate che si interrompevano in corrispondenza dell'arcata centrale.
Finalmente si trattava di una costruzione solida - tanto solida che ha resistito fino a oggi. Il ponte perse molto presto il suo carattere di fortezza sul fiume: fu trasformato in mercato e dal 1442 vi si stabilirono molti macellai. Nel 1495 alcuni dei negozi furono venduti a privati, che li ampliarono dando origine alle caratteristiche casette aggettanti che vediamo ancora oggi.


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La struttura del ponte fu ancora modificata nel 1565, quando Vasari costruì il celebre corridoio che, passando attarverso il Ponte Vecchio, unisce Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Un ulteriore cambiamento avvenne nel 1594, quando il granduca Ferdinando I decise di togliere dal ponte le botteghe di macellai e ortolani e sostituirle con laboratori di orafi: da allora «Ponte Vecchio» è divenuto sinonimo di oro e gioielli.
Dopo aver superato l'alluvione del 1844, il Ponte Vecchio sopravvisse anche alla seconda guerra mondiale: è l'unico ponte di Firenze che non venne distrutto dai Tedeschi nel 1944. I lavori di consolidamento conclusi nel 1960 gli hanno permesso di resistere anche alla terribile alluvione del 1966.

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