A volte semplici, a volte veri capolavori, le fontane avevano in origine la funzione di fornire acqua potabile, ma sono ormai divenute un elemento del paesaggio urbano e non è difficile incontrarne qualcuna passeggiando per l'Oltrarno.
Piazza Santo Spirito
Nel 1556 fu costruita una prima fontana, a lato del cenacolo; col passare del tempo la piazza perse la sua funzione di spazio destinato alle prediche dei frati agostiniani, e così nel 1812 l'architetto di corte Giuseppe del Rosso demolì la fontana originaria e trasferì dal primo chiostro del convento nel centro della piazza la fontana che vi vediamo oggi.
Via San Miniato
Nello slargo di fronte a Porta San Miniato si trovano queste tre fontane, alimentate da un acquedotto che scende dalla collina dove sorge la Chiesa di San Miniato al Monte. Sono state restaurate alcuni anni fa, dopo un lungo periodo di abbandono.
Piazza Pitti
La tipica fontanella dei giardini pubblici e delle piazze di Firenze: ne troviamo due anche nella nobilissima Piazza Pitti; vi furono aggiunte dopo la ristrutturazione completata nel 1993.
Fontanelle di questo tipo si incontrano in Piazza Santo Spirito, in Piazza Tasso e in altri punti dell'Oltrarno.
Via dello Sprone, angolo con Borgo San Jacopo
La fontana del Buontalenti (fine XVI secolo), caratterizzata dal mascherone, è probabilmente la più famosa dell'Oltrarno e una fra le più belle di Firenze.
Fu realizzata sul modello della fontana di Chiarissimo Fancelli posta all'angolo del mercato del grano, in Via de' Neri, dall'altra parte dell'Arno.
Borgo San Jacopo, angolo con Via Guicciardini
In questo punto si trovava la torre dei Rossi, in parte distrutta dai Tedeschi nel 1944, che nel 1838 fu abbellita con una fontana composta da una statua di Bacco attribuita a Sansovino e da una vasca in marmo.
Dopo la guerra la fontana è stata ricostruita, sostituendo alla vasca originaria un sarcofago romano. La statua di Bacco è stata restaurata nel 1998.