Orario di apertura: Festivi: 10-11,30; 17-18; feriali: 9-11,30; 16,30-17,30.
Biglietto d'ingresso: Gratuito.
San Frediano in Cestello, una delle grandi chiese di Firenze rimaste con la facciata incompiuta, è uno dei migliori esempi dell'architettura fiorentina del tardo periodo barocco.
Storia - Di particolare interesse
Storia
La chiesa sorge nel luogo dove si trovava il monastero di Santa Maria degli Angeli, fondato nel 1450 e ceduto nel 1628 ai monaci cistercensi che incaricarono Gherardo Silvani di costruire l'attuale chiesa.
Secondo il progetto originale la facciata doveva essere rivolta vero Borgo San Frediano, ma i committenti preferirono che la chiesa fosse rivolta verso l'Arno ed il centro della città, e incaricarono Antonio Cerruti di preparare un nuovo progetto. I lavori ripresero nel 1680 secondo il progetto di Cerruti e terminarono nel 1689 quando Antonio Ferri realizzò la cupola a tamburo. La facciata non fu eseguita ed è rimasta tutt'oggi incompiuta.
Nel 1783 la chiesa fu trasformata in parrocchia ed il convento fu soppresso e trasformato in sede del seminario arcivescovile.
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Di particolare interesse
L'interno della chiesa, a croce latina, è caratterizzato dalla luminosità data dall'intonaco chiaro e dalla luce che scende dalle grandi finestre della cupola.
La cupola è affrescata con scene della Gloria della Maddalena (di Anton Domenico Gabbiani) e della Virtù (di Matteo Bonechi).
Le cappelle laterali sono decorate con stucchi ed affreschi realizzati da grandi artisti del tempo, fra cui Matteo Bonechi, Alessandro Gherardini e Antonio Puglieschi. Nella terza cappella da sinistra è conservata una statua in legno del XIII-XIV sec., la Madonna del sorriso.
Nel transetto: a sinistra, una Crocefissione e Santi di Jacopo del Sellaio (1442) e a destra la pala di Francesco Curradi raffigurante la Madonna in gloria e Santi.
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