Orario di apertura: 8,15-18,50. Chiusa il lunedì
Biglietto d'ingresso: informazioni sui biglietti d'ingresso per i musei di Palazzo Pitti sono indicate nelle rispettive pagine.
Palazzo Pitti, con i suoi 250 metri di lunghezza, è il più grandioso fra i palazzi fiorentini. I numerosi musei che ospita e il giardino di Boboli ne fanno uno dei monumenti più importanti della città.
Storia - Di particolare interesse
Storia
Per la costruzione del nuovo palazzo in Via Larga (oggi Via Cavour) i Medici rifiutarono il progetto del Brunelleschi giudicandolo troppo grandioso; il banchiere Luca Pitti, invece, nel 1440 decise di realizzare quel progetto, per mostrare la potenza della sua famiglia.
I lavori iniziarono nel 1458 sotto la direzione di Luca Fancelli, dopo l'abbattimento di un tratto dell'attuale Via Guicciardini per creare una piazza davanti al palazzo: la costruzione in origine aveva due piani con sette finestre ciascuno (che Luca Pitti aveva voluto grandi come il portone del nuovo palazzo dei Medici) e una loggia. L'impresa si rivelò enormemente costosa, e nel 1466 i Pitti non furono più in grado di sostenere le spese: la costruzione del palazzo rimase interrotta per 80 anni, fino a quando nel 1549 Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I de' Medici, acquistò palazzo e giardino di Boboli per farne la residenza della famiglia. I lavori furono completati nel 1580 da Bartolomeo Ammannati, con la costruzione del cortile e con l'aggiunta di teste di leone e timpani per ornare la facciata del palazzo.
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Un ampliamento del palazzo nel 1620, sotto la direzione di Giulio Parigi, portò la facciata alla sua larghezza attuale, e nel XVIII-XIX secolo furono aggiunte le due ali laterali, i rondò; agli inizi dell'800 Pasquale Poccianti realizzò la palazzina della Meridiana, sul lato rivolto verso il giardino.
Dopo l'unificazione d'Italia il palazzo entrò a far parte dei beni della famiglia reale, e negli anni di Firenze capitale fu residenza dei Savoia, come è ancora testimoniato dal mobilio e dalle decorazioni di parte dei cosiddetti Appartamenti reali; nel 1919 l'intero complesso di Palazzo Pitti fu donato da re Vittorio Emanuele III allo Stato.
Di particolare interesse
Palazzo Pitti ospita numerosi musei e gallerie, ognuno dei quali ha un suo biglietto d'ingresso; da questi collegamenti è possibile passare alle pagine di ciascun museo:
- Galleria Palatina
- Galleria d'Arte Moderna
- Galleria del Costume
- Giardino di Boboli
- Museo degli Argenti
- Museo delle Carrozze
- Museo delle Porcellane
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